lunedì 24 dicembre 2007

domenica 16 dicembre 2007

mafalda

Questo è il mio fumetto preferito: mafalda.

È stata creata per Quino, un disegnatore e umorista argentino. Mafalda è una bambina di sette-otto anni, è molto intelligente per la sua età, spietata nel criticare il mondo degli adulti e la situazione politica e sociale.

Ecco qui alcune vignette, aspetto vi piasca!



sabato 8 dicembre 2007

Da piccola...


Mi chiamo Vanesa, sono nata nella città di Casilda (Argentina) ma non come di solito in un ospedale...io sono nata a casa mia. Erano le sette di mattina, mio padre era appena arrivato di avere lasciato mia sorella a casa dei miei nonnni, quando il mio papà stava per andare al lavoro ha ascoltato l’urlo della mia mamma: è pronta, è pronta!

Quindi mio padre mi ha ricevuto nelle sue braccia e... eccomi!, appena nata con gli occhi grandi aperti e tranquilla con i miei.

Ho avuto un’infanzia felice. Le mie giornate cominciavano presto. Mio padre ci portava, mia sorella e me, a casa dei miei nonni, perché loro dovevano lavorare. Lì giocavo con le bambole, cantavo sul tavolo o sulle sedie ma sempre con le bambole, andavo a fare la spesa con mia nonna e giocavo con gli animali. Avevamo molti animali: due cani, un coniglio, un criceto, la tartaruga Manuelita di mia sorella, a me faceva un po’schifo quest’animalino, le galline de mia nonna, un gatto e un uccello che non si volevano bene tra di loro.

Dopo mezzogiorno, mia nonna ci faceva il pranzo, non troppo buono, ma lei lo faceva con amore. Dopo mangiato mi vestiva, mi pettinava e mi profumava, e poi mi portava alla scuola dell’infanzia in bicicletta.

Di sera ero a casa con i miei genitori. La mia mamma mi faceva la doccia e dopo mentre mangiavamo guardavamo mio zio che partecipava in un programma alla tivù.

Dopo cena aspettavo di guardare il topo Gigio per andare a letto. E dopo lì aspettavo mio padre che mi raccontava le favole ma sempre era la stessa, modificata.

Rispetto al mio aspetto fisico e al carattere, da piccola ero snella, non mangiavo troppo. Avevo i capelli castani un po’mossi e la frangetta. Ero simpatica, tranquilla, educata, romantica, scrivevo messaggini d’amore ai miei, vivace, e un po’artista.

Ciao Tutti!

Finalmente ho fatto il mio blog! Ho scelto questo nome: "Dalle Ande agli Appennini" facendo un gioco di parole con il titolo della favola perchè io, nella vita reale, ho fatto il viaggio di ritorno del suo protagonista, Marco.